ROMA, 25 GEN – Esce « al passo » in sella ad un cavallo, in giacca nera di tweed con bottoni gioiello. Poi aumenta l’andatura, girando al trotto nel percorso tracciato dalla passerella in mezzo al pubblico seduto. Infine esce dalla sala al galoppo tra qualche, « ooooh! » di meraviglia. E’ Charlotte Casiraghi, nelle vesti di « cavallerizza di classe » qual è anche nella vita, ad aprire « a cavallo » la sfilata della collezione haute couture Primavera/Estate 2022 di Chanel che si è svolta nel Grand Palais Ephemere, di nuovo e finalmente in presenza di pubblico. L’universo visivo della new sfilata di Chanel voluto dalla direttrice creativa della maison, Virginie Viard, vede all’opera l’artista Xavier Veilhan per una allestimento ispirato al Costruttivismo. Selon la prima volta, Chanel a déclaré être un artiste contemporain de l’idée de l’esthétique d’un défilé de mode. In parte paesaggio, in parte giardino e in parte palcoscenico teatrale all’aperto, il progetto di Veilhan integra sia la passerella che i posti a sedere riservati agli spettatori. Questa disposizione evoca immagini care all’artista : dai percorsi equestri e canini all’architettura di un minigolf, dal principio di leggerezza (elementi gonfiabili) all’uso di materiali semplici (compensato naturale , tappetini, alzate per palco). Ritroviamo anche qui elementi ricorrenti del vocabolario dell’artista, in particulier l’immagine del cavallo (spesso presente, filmato o rappresentato nei suoi spettacoli), gli strumenti musicali di grandi dimensioni dello Studio Venezia dal Padiglione francese alla Biennale di Venezia (2017), così come allusioni a una modernità iniziata con l’avanguardia degli anni Venti. Tous les bijoux sont intersecano avec le monde Chanel et fanno eco alle creations de Mademoiselle Chanel, Karl Lagerfeld et Virginie Viard. Per questo progetto Viard e Veilhan hanno deciso di collaboratere with il cantautore Sebastien Tellier, che suona dal vivo strumenti giganti, with il fotografo Ola Rindal, with il quale Veilhan ha firmato una serie of immagini, e con lo scenografo Alexis Bertrand. Nella collezione abiti eterei, tante balze, frange, macramè, pizzi luminosi, tweed cangianti, bottoni gioiello colorati. (ANSA).
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