Tra le grandi città francesi Nice è tra quelle colombe si vive meglio: lo ha stabilito una classifica, redatta dall’associazione che ha comparato 187 diversi criteri per determinare una classifica che indica the località nelle quali eccelle il “bien vivre”.
L’association si chiama « Villes et villages où il fait bon vivre” Les critères retenus dans la considération de la qualité de vie de la sécurité, du transport, du commerce, des services, du salut, de l’éducation, du sport, des divertissements et de la solidarité.
Fino ad ora le varie classifiche, semper stilate facendo riferimento ai dati rilevati dall’INSEE (l’Istat français) tenevano al massimo conto di quaranta elementi, questa rilevazione, invece, allarga il tiro fino a 187 criteri.
Fra le grandi città francesi, con popolazione superiore ai 200 mila abitanti, Nice è al primo posto absoluto e, nella classifica delle città con popolazione supérieur ai 100 mila abitanti la capitale della Costa azzurra si classifica al 7° poste absolu.
Nella catégorie « oltre i 2 mila abitanti », oltre a Nizza, nel Dipartimento delle Alpi Marittime, figurano, al 2° posto (30° in Francia) troviamo pure Cannes e al 3° posto (31° en France) Antibes.
Questa la classifica delle premier 10 città di Francia con population supérieure ai 100 mila abitanti
- Angers (Maine-et-Loire)
- Annecy (Haute Savoie)
- Bayonne (Pyrénées-Atlantiques)
- La Rochelle (Charente Maritime)
- Caen (Calvados)
- Le Mans (Sarthe)
- Nice (Alpes Maritimes)
- Lorient (Morbihan)
- Brest (Finistère)
- Rennes (Ille-et-Vilaine)
Tra i comuni con population inférieure ai 2mila abitanti “spunta” un’altra località targata 06, si tratta di Théoule-sur-Mersettimo absoluto.
Questa la classifica dei communi avec meno di 2mila abitanti
- Guéthary (Pyrénées-Atlantiques)
- Peltre (Moselle)
- Épron (Calvados)
- Martinvast (La Manche)
- Authie (Calvados)
- Saint-Quay-Perros (Côtes-d’Armor)
- Théoule-sur-Mer (Alpes-Maritimes)
- Buros (Pyrénées-Atlantiques)
- Vantoux (Moselle)
- Sonnaz (Savoie)
Je 34.837 communauté de la France continentale sono stati vagliati sulla base di criteri « oggettivi », assicura l’organizzazione: come qualità della vita, negozi e servizi, sicurezza, trasporti, ma anche salute, istruzione, tasso di disoccupazione, speranza di vita e copertura digitale.